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If you are among those who own the two previous Braen's Machine LPs, "Underground" and "Quarta pagina", you're probably already well aware of one of Italian library music best kept secrets, that is the real identities of those hiding behind the pseudonyms Braen and Gisteri. These were the monikers of Alessandro Alessandroni and Oronzo De Filippi, directed by Piero Umiliani and his record label Liuto. With "Temi ritmici e dinamici" (Rhythmic and dynamic themes) the plot thickens and gives us two other aliases to unveil, with each of them signing one of the two sides of the album: G. Ugolini and Awake, we believe, though, that the already mentioned Alessandroni and De Filippi also hide behind these nicknames.
In contrast with "Underground" and "Quarta pagina", "Temi ritmici e dinamici" offers brighter, less psychedelic atmospheres, leaving room to beat sounds, to a swinging rhythm section, to the Hammond organ ("Gara" resembles the James Taylor Quartet, but a decade earlier), and even to moog and synthesizers ("Dilettanti"). Despite a lighter and an almost purely entertaining context, the album also allows for experimentation, as can be heard in the two songs that close both sides: "Esercizi Ginnici" and "Aspetti Grotteschi". There's no better soundtrack than "Temi ritmici e dinamici" for your 'outdoor activities' ("Attività all'aperto"), or if you're always seeking for 'competition' ("Competizione"). An exercise that works perfectly, even while comfortably lying on the couch…
Se siete tra quelli che possiedono gli altri due dischi a nome Braen's Machine, "Underground" e "Quarta pagina", sarete già informati su uno dei segreti meglio custoditi del mondo delle sonorizzazioni italiane, ovvero chi si celasse dietro agli pseudonimi Braen (Alessandro Alessandroni) e Gisteri (Oronzo De Filippi), aiutati in cabina di regia da Piero Umiliani e dalla sua etichetta Liuto. Con "Temi ritmici e dinamici" il mistero si infittisce e ci regala altri due alias da aggiungere al lotto, autori ciascuno di una delle due facciate dell'album: G. Ugolini e Awake, che però dovrebbero nuovamente nascondere il talento compositivo dei già citati Alessandroni e De Filippi, coadiuvati come al solito da Umiliani.
A differenza di "Underground" e "Quarta pagina", "Temi ritmici e dinamici" propone atmosfere meno cupe e psichedeliche, lasciando spazio al beat, a una sezione ritmica swingante, all'organo Hammond ("Gara" sembra il James Taylor Quartet con un decennio di anticipo), persino al moog e ai synth ("Dilettanti"). Nonostante un'atmosfera più leggera e quasi di puro intrattenimento, non mancano momenti più sperimentali come nei due brani che chiudono entrambe le facciate, Esercizi ginnici e "Aspetti grotteschi". Niente di meglio, per le vostre "Attività all'aperto" o se siete amanti della "Competizione", di un ascolto di "Temi ritmici e dinamici". Una ginnastica che funziona perfettamente, pur restando sdraiati sul divano ...
"Temi ritmici e dinamici" offers brighter, less psychedelic atmospheres, leaving room to beat sounds, to a swinging rhythm section, to the Hammond organ and even to moog and synthesizers. Despite a lighter and an almost purely entertaining context, the album also allows for experimentation, as can be heard in the two songs that close both sides: "Esercizi Ginnici" and "Aspetti Grotteschi". |
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